Hotel, mercato in fermento verso i 2 miliardi di investimenti
Il settore dell'hospitality in Italia sta vivendo un periodo di grande fermento, con investimenti che puntano su tutta la penisola, in particolare sul lago di Como e sul nord della Sardegna. Nel primo semestre del 2024, il segmento hotel ha registrato un volume di investimenti di quasi 800 milioni di euro. Questo dato è parte di un totale di 3,5 miliardi di euro raccolti dal real estate commerciale italiano da gennaio a giugno, segnando un incremento del 65%, secondo Dils. Le operazioni nel settore alberghiero hanno riguardato principalmente asset singoli. Anche Cushman & Wakefield conferma l’attrattività del segmento hospitality, che insieme agli uffici domina il mercato con 800 milioni di volumi.
Previsioni
Entro la fine dell'anno sono previste ulteriori transazioni nel settore dell'ospitalità, inclusa la possibile vendita di Villa Certosa, ex residenza estiva di Silvio Berlusconi in Sardegna, destinata a diventare un albergo di lusso. Il nord della Sardegna emerge come una delle aree più ambite per nuove aperture.
Numerose transazioni hanno avuto luogo nei primi sei mesi dell'anno, coprendo tutto il territorio italiano. Tra queste, il passaggio di mano del Sofitel Villa Borghese a Roma, l'hotel Avani di Palazzo Moscova a Milano, l'acquisizione dell'hotel Miralago a Cernobbio da parte del gruppo Villa d’Este e il Castello di San Giorgio a Portofino, venduto a Fort Partners (Four Seasons) per oltre 60 milioni di euro. Sul lago di Como, il Castello di Urio è stato acquistato dal gruppo LVMH per aprire un hotel a marchio Belmond. Questa area attira grandi investitori internazionali e acquirenti di dimore di lusso, come registrato da Knight Frank.
L'Italia è terreno di caccia per grandi gruppi internazionali e alcune famiglie italiane che stanno espandendo le loro attività creando piccole catene di charme. Gli investitori esteri sono in competizione per assicurarsi gli asset migliori, sia già a reddito che da valorizzare. Tra questi, la famiglia Cuadra dal Messico ha investito in Toscana, e un uomo d'affari tra Zurigo e Dubai ha creato La Serena a Forte dei Marmi. Secondo Savills, nei primi sei mesi del 2024 gli investimenti hanno raggiunto i 979 milioni di euro, con un aumento del 127% rispetto allo stesso periodo del 2023
Dario Leone, capo della divisione hotel di Savills, conferma l'interesse degli investitori, con il 60% dei capitali provenienti dall'estero. Leone racconta che ci sono state circa 40 transazioni nei primi sei mesi del 2024, con family office e operatori in prima linea. Questi investitori guardano alla valorizzazione degli asset più che al mero rendimento, influenzato dagli alti tassi di interesse.
Conclusioni
Le prospettive per i prossimi mesi sono molto positive, con molte transazioni in fase di chiusura che aumenteranno i volumi. Leone prevede che il 2024 si chiuderà con circa due miliardi di euro di investimenti, superando i livelli dello scorso anno. Questo trend è comune nelle regioni del Sud Europa, dove Cushman & Wakefield registra un incremento del 5% nei volumi, raggiungendo 8,3 miliardi di euro da gennaio a giugno 2024 per Italia, Spagna e Portogallo, con il 34% degli investimenti destinato al segmento ospitalità.