Come sono cambiati gli investimenti immobiliari negli ultimi 30 anni

Gli investimenti corporate nel settore immobiliare italiano sono ripresi nel 2024, grazie a fattori come la stabilizzazione dei prezzi, il controllo dell'inflazione e tassi di interesse più favorevoli. Nei primi nove mesi del 2024, gli investimenti hanno raggiunto 6,5 miliardi di euro, in crescita dell'85% rispetto allo stesso periodo del 2023. La maggior parte degli investimenti si è concentrata nel Nord Italia (61%), con il 61% del capitale proveniente da investitori esteri, tra cui francesi nel retail e americani nel logistico.

Tipologie di investitori

Gli investitori istituzionali, sia italiani che esteri, hanno avuto un ruolo chiave negli ultimi 30 anni. Hanno reagito a vari cicli economici, passando da fasi di alta attività come quella del boom dei centri commerciali a metà anni 2000 (investitori "cash and carry"), a periodi di riduzione delle operazioni, come durante la crisi dei mutui subprime (investitori "ghost"). Nel 2020, la pandemia ha bloccato il mercato ("fearful"), ma dal 2021, con tassi favorevoli, gli investitori sono tornati attivi nel settore logistico ("fearless"). Nel 2024, grazie a una maggiore stabilità, gli investitori hanno assunto un atteggiamento più ottimista ("optimist").

Settori principali

Nel 2024, il retail ha visto il maggior volume di investimenti (1,8 miliardi di euro), seguito dal logistico-industriale (1,3 miliardi), in crescita grazie all'e-commerce, e dagli uffici (1,2 miliardi), concentrati a Milano e Roma. Anche il settore hospitality ha registrato una forte crescita (1,2 miliardi), con operazioni di alto profilo soprattutto a Roma, Milano e Venezia.