Campus universitari: l’Italia in prima linea con 100mila letti entro il 2027
Il settore degli alloggi per studenti in Italia sta vivendo una rapida crescita, con investimenti che hanno raggiunto 315 milioni di euro, pari al 45% dei volumi complessivi del comparto residenziale, secondo il report di Scenari Immobiliari.
Campus Universitari
Fino a pochi anni fa, studiare lontano da casa significava per molte famiglie affittare un appartamento o una stanza in condizioni precarie, oppure, per chi poteva permetterselo, acquistare una casa. Oggi, invece, la presenza di campus universitari nelle principali città italiane, soprattutto del nord, è una realtà diffusa e sempre più accessibile.
L'Italia è passata dall'essere il fanalino di coda nel settore delle residenze per studenti a essere un paese di primo piano nello sviluppo di soluzioni dedicate, attraendo giovani, famiglie e investitori immobiliari. Infatti, il 70% degli investimenti nel settore proviene da operatori internazionali. Attualmente, l'Italia dispone di 85mila posti letto per studenti, che diventeranno 100mila entro il 2027 grazie ai nuovi progetti in corso.
Student Housing
Secondo il rapporto “Lo student housing da mercato di nicchia a comparto maturo”, presentato da Scenari Immobiliari per Re.Uni, l'associazione che riunisce i principali player del settore (Camplus, CampusX, Joivy e bedStudent), il settore dello student housing italiano si dimostra un asset class in forte evoluzione, con alto potenziale di investimento e diversificazione geografica.
La crescita dell'offerta di alloggi per studenti sta limitando il divario con la media europea, con un tasso di copertura che potrebbe raggiungere il 15% entro tre anni. Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, sottolinea che l'attuale divario tra offerta e domanda di alloggi universitari crea grandi opportunità per gli investitori immobiliari.
Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, conferma che il settore degli alloggi per studenti rappresenta una delle principali asset class di investimento alternativo nel settore immobiliare, con rendimenti molto interessanti grazie alla crescente domanda. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) offre ulteriori incentivi per gli investimenti privati in questo settore.
Divario tra Nord e Sud
Le nuove operazioni residenziali per studenti si concentrano principalmente nei poli universitari del nord, come Milano, Torino, Padova e Bologna, mentre Roma e Firenze stanno acquisendo maggiore importanza. Tuttavia, la distribuzione non omogenea dei posti letto aumenta il divario tra i poli universitari del Nord e quelli del Mezzogiorno, con quest'ultimo che soffre di un tasso di copertura inferiore alla media nazionale
Investimenti
Gli investimenti nei campus universitari italiani hanno raggiunto 210 milioni di euro nell'ultimo trimestre del 2023, con Milano che ha attratto la maggior parte di questi fondi. Il settore degli alloggi per studenti continua a essere un punto di interesse per investitori e sviluppatori, con oltre il 70% del capitale proveniente dall'estero.
L'associazione Re.Uni, consapevole del grande fermento nel mercato delle residenze universitarie, promuove una collaborazione tra soggetti privati e pubblici per rispondere al meglio alla crescente domanda di posti letto, lavorando su dati reali e proponendo una riforma della legge per il diritto allo studio.
Canoni d'affitto
I canoni d'affitto nelle città universitarie hanno registrato un aumento, con Bari, Lecce, Brescia e Bologna in testa per le variazioni più elevate. Milano e Venezia risultano essere le città più care per affittare una stanza singola, con canoni rispettivamente di 860 e 650 euro al mese. L'offerta istituzionale per studenti universitari in Italia vede una componente maggiore nei posti letto offerti dai Dsu (Diritto allo studio universitario), che rappresentano circa il 90% dell'offerta complessiva, mentre i Collegi universitari di merito coprono il restante 10%. Tuttavia, la copertura dei posti letto per gli studenti fuorisede si attesta solo al 7,3%, evidenziando la necessità di ulteriori sviluppi immobiliari.
